martedì 10 aprile 2012

“le relazioni amicali e familiari come fondamenta del nostro star bene nel mondo.”


Perché gli psicologi concentrano la loro attenzione sull'infanzia delle persone? E' stato largamente dimostrato dalle ricerche effettuate che i primi anni di vita strutturano la nostra personalità in modo da influenzare e condizionare tutta l'esistenza futura. Se le nostre prime esperienze sono state positive, per noi adulti sarà più semplice
  • adattarci al vivere comune,
  • godere nello stare soli,
  • apprezzare i contrasti,
  • strutturare il tempo in modo da avere un'agenda intelligente e funzionale,
  • adattare l'ambiente alle nostre esigenze,
  • procrastinare il soddisfacimento dei bisogni senza mai rinunciarvi!


A volte però restiamo incastrati in meccanismi automatici appresi durante l'infanzia. Si tratta di comportamenti e pensieri  che abbiamo imparato per esplicita indicazione dei nostri parenti, oppure semplicemente per imitazione.
Comportamenti e pensieri che ci hanno reso la vita certamente più semplice quando eravamo bambini, ma assolutamente inappropriati ad una vita adulta.


<<mi rendo conto che solo l’idea di fare un compromesso mi mette a disagio, devo fare le cose a modo mio altrimenti sento un senso di ribellione che mi fa “bruciare”>>

<<quando inizio un lavoro nuovo non dormo per molte notti, ho un’ansia fortissima che mi crea molto malessere. Divento intrattabile. Ho rinunciato a lavori moto importanti per evitare questo stato d’animo>>

<<non dico mai di no. Sono troppo buono e poi le persone  si approfittano di me. Ma io sento di non meritare nulla. Non chiedo mai aiuto. Mentre sono sempre attento a intuire le esigenze degli altri.>>

<<solo l’idea che le persone importanti della mia vita, mio marito ad esempio, possa arrabbiarsi con me, mi fa sentire abbandonata e in preda al panico. Ho paura di restare sola. Che mi possa sentire come altre volte in passato mi è accaduto di sentirmi: un’angoscia indescrivibile, immotivata, mi ha oppresso profondamente. Potevo solo piangere e desiderare di morire …>>

Queste sono solo alcune delle situazioni più tipiche che persone insospettate ammettono di attraversare specialmente in momenti delicati della loro vita. Un cambiamento importante, una crisi passeggera, un problema di salute, riacutizzano questi modi erronei di stare al mondo e sembra che non sia possibile cambiare:

<<io sono sempre stato così. Da quando ero piccolo. Non posso farci nulla!>>

Invece capire le ragioni che ci hanno portato a diventare quello che siamo può essere sufficiente a cambiare il nostro modo di fare e anche i nostri sentimenti. Dentro di noi c’è un Bambino Libero (come direbbe Berne, fondatore dell’Analisi Transazionale) che sa come entrare in relazione con gli altri e con il mondo in generale.  E’ un bambino nascosto che ha bisogno di un piccolissimo aiuto per venir fuori.

A volte solo che noi stessi gliene diamo il Permesso!


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